mercoledì 13 gennaio 2010

X-Factor: trionfa il talento di Marco, ora Sanremo

Morgan (che minaccia di lasciare lo show) fa il tris. Giuliano e le Yavanna si sono dovuti inchinare al talento puro. Tra due mesi c'è Sanremo: i big della canzone italiana devono tremare

La finalissima di X-Factor si apre in sala stampa con l'incontro con i giornalisti di carta, radio e web per discutere di questa terza edizione dello show. Si parla di qualità, ascolti (calati all'inizio e poi risaliti), superospiti internazionali (quest'anno ce ne sono stati a bizzeffe) e naturalmente di giudici. Fuoriusciti (Ventura), entrati (Mori), ricandidati (sempre Mori) e uscenti. Alla domanda: rifarai X-Factor il prossimo anno? La Mori nicchia e poi dice un mezzo sì. Più che mezzo a dire il vero. Morgan invece, che sa perfettamente come finire nei titoloni, la spara: «Io non ci sarò più. Sono un essere in evoluzione. Potrei tornare magari con un altro ruolo, a fare le basi con Lucio Fabbri». Peccato che dietro le quinte tutti sappiano che ha già firmato il contratto per la prossima edizione... Facchinetti butta là un «credo che non ci sarò» ma nella confusione (quasi) nessuno ci dà peso. La risposta migliore alla fine la dà (come sempre) Mara Maionchi: «A me piacerebbe rifarlo X-Factor, ma da sola».

Ore 21
Si inizia con "All I want for Chirstmas" di Mariah Carey (che è stata ospite di X-Factor qualche settimana fa) cantata dai ragazzi di X-Factor di quest'anno e dello scorso. Ci sono pure i Farias, per dire. Chiara, col suo vocione, fa subito sentire la sua mancanza. Peccato non averla in finale. Damiano con l'occhio blu stimola sempre l'ormone ma (quasi) niente più di quello.

Ore 21.15
Arriva Antonellina Clerici e sono complimenti per tutti. Per la Mori che ha avuto il coraggio di eliminare uno dei suoi cantanti. Per Mara Maionchi che «mi porteri a casa per una settimana e che è chic anche quando dice le parolacce». Per Facchinetti che è «proprio un bravissimo conduttore». E si respira già aria l'aria di mare di Sanremo.

Ore 21.30
Claudia Mori per la finale sfoggia una parrucca bionda caschetto d'oro in stile Nino D'Angelo. La gara inizia con il vocione di Giuliano che sale sul palco a cantare "Caruso" accompagnato da Lucio Dalla. Prima del suo ingresso, la solita clip strappacuore con la famiglia che dice quanto è bravo e quante volte gli hanno girato le spalle. Roba da televoto insomma. VOTO: 7 e mezzo. La voce è dignitosissima, persino notevole. Ma non va né avanti né indietro da settimane. E continuerebbe così all'infinito. Scotto. E poi che noia questa scelta! L'ha cantata pure Matteo Becucci lo scorso anno! Meno male che c'è Lucio Dalla con la sua marmotta morta in testa a fare sorridere. E ammette pure - poco elegantemente - che è «stufo di cantare 'sta canzone». Ci si domanda che ci fa là allora. E per concludere dà del Massimo Ranieri a Tiziano Ferro. Facchinetti a questo punto lo liquida.

Ore 21.40
Mara presenta le Yavanna e Max Pezzali che cantano "Come mai". La clip che le precede è simpatica e dignitosa, nessun appello straziante al pubblico per farsi votare (e non è cosa da poco). Tommassini si prende un merito a cui non crede nessuno: «Lo sapevo sin dall'inizio che sarebbero arrivate in finale». Peccato lo sapesse solo lui, manco la mamma delle Yavanna. VOTO: 7. Muovono corde che, almeno per ora, non arrivano al cuore. Come quelle del primo banco, sempre preparate, ma che non ti stupiranno mai. Impeccabili. La tecnica c'è tutta (chapeau), manca qualcosa per riuscire a farsi amare (per davvero) dal pubblico. Due parole sugli abiti delle ragazze: fashion fetish. Damine delle fiabe sì, ma dei grandi. Un po' fatine un po' mistress dominatrici. Mancava la frusta, se la sarà tenuta Tommassini in camerino.

Ore 22
Tocca a Marco, finalmente! Canta "Oggi sono io" con Alex Britti. Tra la chittara di Alex e la sua voce sono "brividi in ogni dove" (omaggio alla grande assente Simona Ventura). ME-RA-VI-GLIO-SI. VOTO: 10. Un'ugola da ibernare e conservare per l'eternità. Siamo di parte, ma è stato amore al primo ascolto. Irresistibile. Speriamo che vinca, che vada a Sanremo e che sbaragli la concorrenza. Sono anni che aspettiamo che al Festival arrivi un giovane con così tanto talento. Altro che Marco Carta (per essere chiari). A Morgan scappa un «veramente un caz** di duetto» ma chissene.

Ore 22.07
Arriva sul palco il più grande rapper degli ultimi anni: 50 Cent. Massa di muscoli imponentissima e musiche con un ritmo che più trascinante non si può. Lui sì che smuove veramente l'ormone, altro che Damiano. Grezzo e manzo proprio al punto giusto. Pure zia Mara torna giovane e balla come una ragazzina. Potere della carnazza. E comunque vedere la Maionchi seduta accanto a 50 è uno spettacolo già di per sè. Quando poi tenta di parlare inglese e tutta soddisfattta per essersi fatta capire fa un tiè col braccio a Facchinetti è apoteosi. Fate quello che volete coi giudici il prossimo anno ma tenete lei. Senza, nessuno accenderebbe manco la tv.

Ore 22.20
Tocca alle Yavanna che cantano "Zombie" dei Cranberries. Con questa performance si sono garantite il terzo posto. Veramente poco entusiasmanti. Le hanno girate e rigirate come un calzino per trovare un verso. Dure, morbide, ammiccanti, ricercate, sexy, algide. Rock, pop, simil-lirica, coro degli alpini. Ma siamo all'ultima puntata e non c'è più tempo per trovare un senso alla storia delle Yavanna. Almeno a X Factor. 50 Cent invece apprezza, le avrebbe volute nude - dice - ma è comunque contento. Gentile.

Ore 22.40
"Un pezzo (di cuore) di Morgan" - Amore assurdo - che siccome non è scemo ha dato a Marco una cosa sua. Così la gloria sarà doppia, anche tripla, quando e se sarà proclamato vincitore. E siccome questo ragazzo è talmente avanti che renderebbe un capolavoro anche l'elenco del telefono messo in musica, è riuscito pure nel miracolo di tenerci appiccicati lo stesso alla sua bocca. Anche con un brano così. La Mori non ha più parole né sguardi, la Maionchi gli ha già detto tutto. Nessuna delle due però dice fino in fondo ciò che pensa di questa canzone, che ha fatto evidentemente schifo a entrambe. Morgan è gonfio e tronfio come sempre. Si può dire la qualunque di lui, ma ci vede benissimo e lunghissimo.

Ore 22.50
L'apoteosi. Se ci fosse la Ventura - sì, la nostalgia canaglia ce la siamo portata fino a qua - direbbe una parola sola alla Mori: gigionisssssssima. Dare "Bella senz'anima" a Giuliano significa servire su un piatto d'argento a chi non lo ama un commento spietato. Cocciante col mal di gola avrebbe fatto di meglio. Il padre piangeva come un agnello, la Maionchi era sbalordita (tanto che je frega), Morgan - ancora una volta - l'ha detta tutta: "Scelta facilotta". La Mori, ovviamente, se l'è presa. Resta il fatto che Giuliano, impegnatissimo a non inciampare nella dizione, è riuscito a non metterci il cuore anche stavolta.

Ore 23
Ci siamo cresciute. L'abbiamo imitata come delle indemoniate davanti allo schermo. Ma non possiamo trattenerci: Cuccarini, quell'acconciatura no! No e no!

Ore 23.10
Sugli inediti abbiamo detto tutto e di più: QUA

Ore 00.06
Prima eliminazione della serata, scontatissima: escono le Yavanna. Se la giocano Marco e Giuliano, come ampiamente prevedibile. Sentiremo ancora parlare delle tre fatine cuneesi? Mah...

Ore 00.15
Due uomini in finale, sempre premiati dal televoto i maschi. A tenere alta la bandiera femminile arriva Gianna Nannini, che canta e incanta sempre.

L'ultima sfida
Si inizia con Giuliano e il suo medley. Il solito inglese masticatissimo che di certo non gli fa onore (ma non stavamo cercando una popstar a X-Factor? E fargli fare du' lezioni?). Al solito, la voce c'è, su questo non ci sono dubbi. Arriva Marco e la differenza si sente. "Mi ecciti, sei un cantante che mi fa godere". L'ha detto la Maionchi per noi. E l'ha detto a Marco. Ecco, la differenza sta tutta qua. La stessa che c'è tra un bravo ragazzo da sposare e un uomo che ti fa penare ma che ti strapazza il cuore.

X Factor ha un senso: trionfa Marco (distacco pauroso al televoto). Un fenomeno vero. Morgan fa il tris. Giuliano e le Yavanna si sono dovuti inchinare al talento puro. Tra due mesi c'è Sanremo: i big della canzone italiana devono tremare.

[fonte: libero.it]
FONTE

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