Simona Ventura rivendica, per la buona riuscita del Festival di Sanremo, il ruolo fondamentale dei cosiddetti talent show, quei programmi che vanno alla ricerca di talenti, che sono anche in grado di lanciarli, com'è accaduto a Marco Carta, a Karima, a Giusi Ferreri: «Sanremo è ridiventato Sanremo grazie a X Factor e Amici», dice Ventura. Come tutti gli ex conduttori della rassegna, non ama parlarne. Per evitare di doverlo fare, la settimana scorsa è persino andata negli Stati Uniti: «Non ho visto il Festival ma ne ho sentito dire bene e sono stata felice per Paolo Bonolis». Però una come lei un'idea se l'è formata, e ieri ha scelto il GT Ragazzi, in onda nel pomeriggio di Raitre, per esprimerla. Lo aveva già fatto Paolo Bonolis, grande epigono del signor Bonaventura, quando alle telecamere dello stesso programma rivelò il suo famoso, o famigerato, compenso: il milione di euro. «I talent show - aggiunge Ventura - hanno permesso che a Sanremo ci fosse più attenzione sulle canzoni».

Il suo mantra era: porterò a casa il programma. Anche grazie a Celentano, ci era riuscita. Chissà come furono i conti. Certo, quell'anno vennero spesi relativamente meno denari, non è assurdo pensare che furono buoni. I talent show, dunque, dietro la riscossa di Sanremo. Maria De Filippi le è simpatica?, chiedono a Ventura i ragazzi del GT: «Moltissimo. Penso che in questo Paese bisognerebbe cominciare ad essere molto più solidali tra noi donne. Dobbiamo fare gruppo. C’è spazio per tutte coloro che lo meritano e che vogliono fare questo lavoro». Ma i «talent» non saranno una fabbrica di illusioni? «Il talent show è importante, ma noi non vogliamo creare degli infelici. Ci sono molti ragazzi talentuosi, ma non tutti sono destinati ad arrivare. Il successo non è una cosa facile, forse noi lanciamo un messaggio sbagliato». Vorrebbe che i suoi figli facessero gli artisti? «Vorrei che i miei figli non fossero dei delinquenti. Nessuno ti dà la patente di buon genitore. Uno cerca di insegnargli il bene e il male... poi chi lo sa. Sto cercando di insegnargli a guadagnare tutto quello che ottengono». Cuore di mamma.
[fonte: lastampa.it]
FONTE
Nessun commento:
Posta un commento