Titolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2003
Genere: horror
Durata: 1h24m
Regia: Rob Schmidt
Sceneggiatura: Alan McElroy
Fotografia: John S. Bartley
Musiche: Elia Cmiral
Cast: Desmond Harrington, Eliza Dushku, Jeremy Sisto, Emmanuelle Chriqui, Kevin Zegers, Lindy Booth, Garry Robbins, Julian Richings, Ted Clark, Yvonne Gaudry, Wayne Robson, Joel Harris, David Huband
Trama
Chris sta percorrendo il West Virginia per un importante appuntamento di lavoro, ma a causa di un incidente stradale si ritrova bloccato nel traffico. Così abbandona la statale per cercare una strada alternativa che gli consenta di superare l’incidente e riprendere la statale per continuare il suo viaggio. In un momento di distrazione Chris, però, tampona la jeep di un gruppo di ragazzi ferma in mezzo alla strada con una gomma forata. In cerca di un telefono i ragazzi iniziano a camminare per il bosco rendendosi conto che qualcuno li sta scrutando tra gli alberi.
Recensione
Un gruppo di ragazzi, una strada di campagna e strani personaggi che cercano di ucciderli in tutti i modi. La trama di “Wrong turn” assomiglia, come molti slasher, a quella di “Non aprite quella porta”. Una storia semplice e poco originale, eppure “Wrong turn” ha un ritmo giusto ed un discreto grado di suspense capace di tenere incollato alla poltrona lo spettatore per tutta la sua durata. Anche nella sua parte iniziale, “Wrong turn”, con la triste sequenza dei ritagli dei giornali e le foto delle ragazze scomparse e dei mostri, sembra omaggiare un altro film horror, “La casa dei 1000 corpi”.
Il regista Rob Schmidt conduce la classica caccia alla preda senza eccessive forzature ed inutili virtuosismi stilistici, mantenendo i fatti il più verosimili possibile (nel limite del lecito, trattandosi di un horror). Da un lato i “cattivi”, spinti da un’ancestrale voglia di uccidere, dall’altro il gruppo di giovani che, non appena si rendono conto di essere piombati in un incubo, fanno l’unica cosa da fare: scappare. Buone alcune sequenze di uccisioni in grado di trasmettere, attraverso un’adeguata preparazione e un buon grado di atrocità, la giusta tensione. Il cast si mantiene in linea con il film di questo genere: i personaggi sono stereotipati, belli e mai troppo intelligenti, ma per fortuna raramente scadono nel ridicolo. Spicca senz’altro Eliza Dushku, non solo bella, la tenacia e la voglia di sopravvivere del suo personaggio sono resi in maniera apprezzabile.
Malgrado la trama sia prevedibile, “Wrong turn” è un film pieno di inquietudine e paura, con scene pregevoli scene di efferata violenza, un vera manna per gli amanti dello splatter. Un film che genera un discreto coinvolgimento e che dunque è consigliato.
Voto: 66%
Nazione: USA
Anno: 2003
Genere: horror
Durata: 1h24m
Regia: Rob Schmidt
Sceneggiatura: Alan McElroy
Fotografia: John S. Bartley
Musiche: Elia Cmiral
Cast: Desmond Harrington, Eliza Dushku, Jeremy Sisto, Emmanuelle Chriqui, Kevin Zegers, Lindy Booth, Garry Robbins, Julian Richings, Ted Clark, Yvonne Gaudry, Wayne Robson, Joel Harris, David Huband
Trama
Chris sta percorrendo il West Virginia per un importante appuntamento di lavoro, ma a causa di un incidente stradale si ritrova bloccato nel traffico. Così abbandona la statale per cercare una strada alternativa che gli consenta di superare l’incidente e riprendere la statale per continuare il suo viaggio. In un momento di distrazione Chris, però, tampona la jeep di un gruppo di ragazzi ferma in mezzo alla strada con una gomma forata. In cerca di un telefono i ragazzi iniziano a camminare per il bosco rendendosi conto che qualcuno li sta scrutando tra gli alberi.
Recensione
Un gruppo di ragazzi, una strada di campagna e strani personaggi che cercano di ucciderli in tutti i modi. La trama di “Wrong turn” assomiglia, come molti slasher, a quella di “Non aprite quella porta”. Una storia semplice e poco originale, eppure “Wrong turn” ha un ritmo giusto ed un discreto grado di suspense capace di tenere incollato alla poltrona lo spettatore per tutta la sua durata. Anche nella sua parte iniziale, “Wrong turn”, con la triste sequenza dei ritagli dei giornali e le foto delle ragazze scomparse e dei mostri, sembra omaggiare un altro film horror, “La casa dei 1000 corpi”.
Il regista Rob Schmidt conduce la classica caccia alla preda senza eccessive forzature ed inutili virtuosismi stilistici, mantenendo i fatti il più verosimili possibile (nel limite del lecito, trattandosi di un horror). Da un lato i “cattivi”, spinti da un’ancestrale voglia di uccidere, dall’altro il gruppo di giovani che, non appena si rendono conto di essere piombati in un incubo, fanno l’unica cosa da fare: scappare. Buone alcune sequenze di uccisioni in grado di trasmettere, attraverso un’adeguata preparazione e un buon grado di atrocità, la giusta tensione. Il cast si mantiene in linea con il film di questo genere: i personaggi sono stereotipati, belli e mai troppo intelligenti, ma per fortuna raramente scadono nel ridicolo. Spicca senz’altro Eliza Dushku, non solo bella, la tenacia e la voglia di sopravvivere del suo personaggio sono resi in maniera apprezzabile.
Malgrado la trama sia prevedibile, “Wrong turn” è un film pieno di inquietudine e paura, con scene pregevoli scene di efferata violenza, un vera manna per gli amanti dello splatter. Un film che genera un discreto coinvolgimento e che dunque è consigliato.
Voto: 66%
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