martedì 23 giugno 2009

ROADSHARING: VIAGGI ECONOMICI ED ECOLOGICI

L’autostop ebbe il suo periodo di splendore negli anni ’60 in seguito alla pubblicazione del libro “Sulla strada” di Jack Kerouac. Il libro diventò il manifesto della cosiddetta “Beat generation”. Migliaia di americani iniziarono a fare l’autostop, imitando le gesta di Sal e Dean che girarono l’America chiedendo passaggi in auto a sconosciuti. Il suo fascino però andò incontro ad un cattivo destino fino ai giorni nostri. Con l’avvento di Internet, si è avuta una riduzione delle distanze non soltanto virtualmente ma anche nella vita reale. Sulle basi di questo spirito “on the road” è nato il sito Roadsharing, una community per far incontrare la domanda e l’offerta dei viaggiatori che intendono condividere un’auto per viaggiare in Italia ed in giro per il mondo.
Una volta completata l’iscrizione è possibile ricercare (domanda) oppure inserire (offerta) i percorsi da condividere per fare semplicemente un viaggio oppure per partecipare ad un evento (un concerto, un avvenimento sportivo o una festa). Anche i pendolari possono cercare oppure offrire un passaggio per coprire la distanza che divide il proprio domicilio al luogo di lavoro.
Viaggiare in modo economico ed ecologico. Perché utilizzando Roadsharing è possibile non solo risparmiare sui costi della benzina, dell’autostrada e del parcheggio, ma anche ridurre le emissioni inquinanti delle automobili ed il traffico.
Si selezionano la data ed il luogo di partenza e di arrivo, che verranno georeferenziati attraverso il servizio Google Maps. Non appena qualcuno è interessato al periodo ed al percorso può mettersi in contatto con l’inserzionista attraverso il sistema di RoadSharing, senza pagare un solo centesimo, perché RoadSharing è completamente gratuito.
In sintesi, un modo diverso per viaggiare che consente di avere un risparmio economico, una riduzione dell’inquinamento ambientale ed una compagnia durante il viaggio.
Per maggiori informazioni basta andare sul sito RoadSharing.


FONTE

Nessun commento:

Posta un commento