giovedì 14 maggio 2009

SAN VALENTINO DI SANGUE 3D

Titolo originale: My bloody Valentine 3D
Nazione: USA
Anno: 2009
Genere: horror
Durata: 1h41m
Regia: Patrick Lussier
Sceneggiatura: Todd Farmer, Zane Smith
Fotografia: Brian Pearson
Musiche: Michael Wandmacher
Cast: Jensen Ackles, Jaime King, Kerr Smith, Kevin Tighe, Tom Atkins, Betsy Rue, Marc Macaulay, Andrew Larson, Edi Gathegi, Brandi Engel, Annie Kitral, Karen Baum, Joy de la Paz, Todd Farmer


Trama
Tom Hanniger è un minatore della città di Harmony. Per una sua negligenza avviene un terribile incidente in un tunnel della miniera che causa la morte di cinque minatori. Soltanto uno di loro, Harry Warden, riesce a salvarsi ma rimane in coma. Un anno dopo, il giorno di San Valentino, Harry Warden si risveglia ed uccide, massacrandole con un piccone, 22 persone, prima di essere ucciso dalla polizia nella miniera. Dieci anni dopo il massacro, Tom Hanniger, andato via da Harmony dopo l’incidente, ritorna in città proprio nel giorno di San Valentino, triste anniversario della città che con il tempo è riuscita a dimenticare la tradegia. Sarah, la sua ex ragazza, è sposata con il suo ex migliore amico Alex, diventato lo sceriffo della città. Dopo tanti anni di tranquillità, quella notte, l’incubo ritorna nella città di Harmony: un killer armato di piccone e nascosto da una maschera da minatore inizia a compiere omicidi. Tutti in città credono che Harry Warden sia tornato ad uccidere.

Recensione
Remake del film “Il giorno di San Valentino” del 1981, diretto da George Mihalka e definito da Quentin Tarantino come il miglior slasher di tutti i tempi, “San Valentino di sangue 3D” mantiene l’atmosfera cupa ed asfissiante della piccola cittadina segnata nel bene e nel male dalla sua miniera, introducendo la nuova tecnologia 3D per la prima volta applicata ad un film horror. Ecco dunque che sin dai primi fotogrammi della pellicola lo spettatore si ritrova immerso all’interno nel film con un senso di totale partecipazione. La visione in 3D lascia subito senza fiato: dimenticate il vecchio 3D dei film degli anni ’80 perché adesso siamo di fronte ad una nuova frontiera dell’intrattenimento. I colori sono più brillanti ed il senso di profondità è quasi naturale con oggetti lanciati verso il pubblico, fucili e pistole puntati in faccia con realismo impressionante. Peccato però che questa sia l’unica nota positiva, perché “San Valentino di sangue 3D” è un film pessimo, uno dei peggiori horror mai concepiti (o meglio copiati trattandosi di un remake) da mente umana. Si comprende come siano stati tanti i soldi sborsati dalla produzione per una campagna pubblicitaria planetaria che ha oliato al limite della corruzione riviste del settore e addetti ai lavori, perché non è possibile credere alla frase attribuita a Wes Craven, famoso regista di film horror: “E’ follia assoluta, non vedevo un film così geniale da tanti anni”. Si spiega dunque il motivo per cui il regista di Cleveland non sforna un film decente da tanti anni. Parole più assurde avrebbe proferito secondo quanto si legge nelle centinaia di pagine pubblicitarie Frank Miller, fumettista e regista di successo: “E’ pauroso ed inquietante. E’ fatto molto, molto bene”. Quello che in realtà è inquietante è che Miller sembra molto, molto “fatto”! Lascia senza parole che un sito come “horror.com” si conceda il lusso di scrivere: “E’ come i film horror di una volta, è perfetto”. “San Valentino di sangue 3D” un horror perfetto? Ma quali film horror vedevano queste persone “una volta”? Come si fa a prendere in giro il pubblico in siffatto modo? Se il cinema deve diventare l’attrazione di luna park, allora passi questo “San Valentino di sangue 3D”, perché se offre qualcosa di decente è soltanto grazie allo spettacolo del 3D. Ma il vero cinema è fatto di una storia e di attori in grado di proporla al pubblico. Invece la storia è tremendamente scontata e se poi si considera che tutto si gioca sull’identità dell’assassino, si comprende lo scarso valore della pellicola, poiché gli elementi che dovrebbero aiutare lo spettatore sono palesemente mostrati per poi essere sconfessati con scene ingannevoli. Gli attori poi sono al limite del ridicolo (il cast è stato preso in buona parte dai serial TV d’oltreoceano, tutti bellocci e senza neanche un brufolo in faccia!), in parte giustificati da una sceneggiatura che sembra scritta dagli autori di “Alex l’ariete” (per chi fosse così fortunato da non conoscerlo, si tratta di uno dei peggiori film italiani mai realizzati) con una serie di situazioni e dialoghi imbarazzanti, senza un minimo di logica: la protagonista, ad esempio, si ricorda di azionare l’allarme del supermarket dove lavora soltanto dopo la morte dell’amica (perché non farlo subito, forse per il suo piacere perverso di assistere all’omicidio?). Soltanto una battuta fa davvero ridere di gusto (peccato sia davvero l’unica), ma non viene qui riportata per lasciare almeno il piacere di scoprirla. La regia, il montaggio e la fotografia sono in parte ben orchestrati, logicamente in modo da sfruttare al massimo il 3D. Ottimo il montaggio dei primi istanti del film (il regista Patrick Lussier ha lavorato in passato al montaggio di numerose pellicole) che lasciano sperare in qualcosa di buono. Ma già dopo le prime scene “San Valentino di sangue 3D” sprofonda nella noia proseguendo tra momenti di sonnolenza ed omicidi eseguiti senza senso (direbbe il saggio napoletano: “addò cojo cojo!”). Inutile poi la lunga scena di sesso, realizzata forse solo per attizzare i numerosi ragazzini intenti a pulire gli occhialini 3D per gustarsi al meglio la bionda ignuda prima ansimante di piacere ed in seguito nuda e particolarmente alterata che rincorre l’amante nel parcheggio di un motel.
“San Valentino di Sangue 3D” è un film che può soddisfare soltanto i fanatici del 3D. E’ infatti un esempio su come questa tecnologia può essere utilizzata per spaventare e per affascinare lo spettatore, ma oltre la forma si pretende anche un po’ di sostanza. Gli amanti dell’horror rimarranno delusi da un film disonesto che in più momenti osa offendere l’intelligenza dello spettatore medio per irriderlo con un finale tra i più dementi mai visti al cinema.

Voto 3D: 4,5
Voto 2D: 2,5

“San Valentino di Sangue 3D” è visionabile nelle sale abilitate al 3D, elencate in questo post.



FONTE

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